1 agosto 2011
San Marino. Il progetto di Riforma Fiscale. Principi e obiettivi
Tra le attuali priorità di intervento del Governo sammarinese, vi è la riforma del sistema tributario, la quale
scaturisce dall’esigenza di soddisfare bisogni diversi nell’ambito del nuovo scenario economico e sociale, nazionale ed internazionale.
Ogni politica fiscale non produce effetti soltanto “interni”, ma si colloca in un contesto internazionale ove trasparenza e cooperazione sono standards necessari ai fini di un equilibrato sviluppo economico. Le relazioni economiche fra Stati sono sempre più legate all’esistenza di accordi internazionali che consentano, da un lato, di assicurare trasparenza fiscale e l’effettivo scambio di informazioni, dall’altro, di eliminare fenomeni di doppia imposizione. I progressi effettuati dalla Repubblica di San Marino nel corso dell’ultimo biennio – per l’allineamento dell’ordinamento ai suindicati standards condivisi dalla comunità internazionale – rendono particolarmente necessario l’intervento sulla vigente normativa fiscale domestica (cfr.
http://piergiorgiovalente.postilla.it/2010/06/28/paradisi-fiscali-attenzione-lavori-in-corso/#more-14).
Il rallentamento dell’economia mondiale ha, in generale, portato ad una contrazione degli utili per le imprese, all’aumento della disoccupazione e al disequilibrio dei conti pubblici.
In tale contesto si è accentuato, nel Paese, il dibattito sull’equità ed efficienza del prelievo tributario, oltre che sulla competitività. A fronte della contrazione del gettito e del conseguente disequilibrio dei conti pubblici si rendono necessari interventi di revisione strutturale dell’impianto fiscale che permettano di recuperare gettito da quelle aree di imposizione a bassa o insufficiente contribuzione.
In siffatto scenario, il progetto di Riforma Fiscale di San Marino si pone, quindi, i seguenti obiettivi (cfr. La Proposta di Riforma Fiscale di San Marino – L’evoluzione del binomio «trasparenza-competitività», di P. Valente, L. Beccari, S. Mattia, in Il
fisco, n. 25/2011):
– incrementare il gettito tributario mediante una profonda e sostanziale revisione delle norme che disciplinano la determinazione del reddito imponibile e delle attuali aliquote d’imposta per i comparti dei soggetti giuridici (i.e., le imprese costituite in forma societaria), dei lavoratori dipendenti ed autonomi, nonché delle imprese individuali;
– attuare maggiore equità nel prelievo fiscale, nel rispetto del principio della capacità contributiva e tutelando le fasce più deboli dei contribuenti;
– semplificare il sistema fiscale, al fine di renderlo più efficiente, mantenendone la competitività e riducendo le distorsioni di sistema e i fenomeni di erosione della base imponibile;
– incentivare l’imprenditoria sammarinese effettiva e sostanziale attraverso regole e meccanismi premianti per i soggetti giuridici che investono, ad es., in assunzione di personale, attività di ricerca e sviluppo, ecc.;
– scoraggiare la formazione e la operatività di soggetti “artificiosi”, al fine di assicurare linearità e trasparenza del sistema sammarinese;
– attuare efficaci politiche sociali, volte a sostenere la famiglia e le fasce più deboli, nelle sue articolate forme di aggregazione ed espressione;
– allineare l’ordinamento tributario sammarinese ai consolidati e condivisi standards internazionali, rappresentati da trasparenza, cooperazione e concorrenza fiscale leale.
Nel contesto del progetto di Riforma Fiscale, le principali proposte di intervento sono determinate sulla base di una attenta analisi dei dati al 2008, relativi alle diverse categorie di contribuenti. Tale analisi è diretta ad evidenziare criticità e lacune dell’attuale sistema, sulla base delle quali vengono quindi ipotizzati e simulati i possibili interventi normativi (cfr. La Proposta di Riforma Fiscale di San Marino – L’analisi dei dati relativi ai contribuenti,
di P. Valente, L. Beccari, S. Mattia, in Il fisco, n. 27/2011).
Il progetto di Riforma Fiscale della Repubblica di San Marino mira ad un recupero di efficienza nel prelievo, tale da consentire una generale riduzione delle aliquote nominali e, nello stesso tempo, un gettito fiscale più elevato. Gli interventi all’uopo necessari includono (cfr. La Proposta di Riforma Fiscale di San Marino – I principi direttivi e programmatici di natura tecnica, di P. Valente, L. Beccari, S. Mattia, in Il fisco, n. 28/2011):
- la ridefinizione delle norme per la determinazione della base imponibile e l’applicazione dell’imposta;
- la revisione delle regole di accertamento, controllo e gestione del contenzioso.
© Piergiorgio Valente
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